mercoledì 6 aprile 2016

Storyline disagio #3 - Judy Bagwell




Cari lettori, nel caso stiate ancora seguendo la WWE (e so che lo state facendo, perché amate il disagio) saprete bene che il padre di Zack Ryder è tornato prepotentemente alla ribalta. Sì, quello che si era innamorato di John Morrison.



Il che mi ha fatto inevitabilmente pensare ad un altro genitore che ha avuto il suo momento di gloria nel mondo del wrestling, ovvero la mamma di Buff Bagwell. E il suo regno di terrore da Tag Team Champion (davvero).
Ho sempre rimandato questo momento per non rivivere tale orrore, ma ormai il padre di Ryder ha calciato il nido d'api e non possiamo più tornare indietro.

giovedì 10 marzo 2016

Storyline disagio #2 - Ric Flair in manicomio




Possiamo dare la colpa a tante cose per la dipartita della WCW, ma sicuramente non possiamo sottovalutare il modo infimo in cui è stato utilizzato Ric Flair negli ultimi anni della sua esistenza. Flair, una delle ultime vere attrazioni seppur vecchiodimmerda, venne continuamente fatto passare per idiota, come se i bookers esagerassero apposta per seppellirlo periodicamente. Beh in effetti, fu letteralmente SEPPELLITO nel deserto del Nevada!
Ciò è totalmente privo di senso, in quanto contribuì ad allontanare i tanti fan del prodotto che vedevano la loro star preferita fare il coglione settimana dopo settimana.

Ma se la cosa è disagiata per noi, figuratevi come doveva essere per il povero Nature Boy. 14 volte campione o quello che era, e forse l'uomo che più ha rappresentato il nome della WCW insieme a Sting, ridotto a una macchietta. Beh questo era abbastanza per farlo impazzire.
I neurochirurghi a capo della compagnia evidentemente la pensavano allo stesso modo, quindi in storyline Flair FU SPEDITO IN MANICOMIO.

mercoledì 2 marzo 2016

Jobber disagiati #2 - Nick Foley




Quest'oggi risaliremo agli inizi (e intendo inizi) della brillante carriera di Mick Foley. Prima che il mondo conoscesse Mankind, prima che il mondo conoscesse Cactus Jack, prima ancora che i ring announcers sapessero quanto pesa o come pronunciare il suo nome correttamente. Da Boston, Massachusetts, con un peso di 147 pound, vi presento il jobber disagiato del giorno: Nick Foley.

Nel corso degli anni '80, molti sconosciuti pelati e fuori forma avrebbero partecipato ai tapings televisivi della WWF, giusto per essere squashati diverse volte in una serata e andarsene, venendo dimenticati con la stessa velocità con cui erano stati sconfitti. Per jobbare in diretta nazionale non erano richieste abilità particolari, a volte si trattava solo del posto in cui ti trovavi o delle conoscenze che avevi. Nell'estate del 1986, Vince McMahon si stava preparando per dei tapings al Providence Civic Center e aveva bisogno di corpi freschi, quindi chiamò il noto ex wrestler divenuto allenatore Dominic DeNucci. Nonostante avesse lottato un solo match ufficiale nella sua vita, Foley arrivò in arena insieme agli altri ragazzi di DeNucci (tra cui un giovanissimo Shane Douglas) per il suo momento di gloria. Immaginate la sorpresa di Foley quando scoprì che avrebbe affrontato gli allora Campioni di Coppia British Bulldogs, insieme allo Junior Heavyweight Champion Les Thornton. Conosciuto come Jack Foley (nome di suo padre), il suo sogno si sarebbe trasformato ben presto in un incubo. Si comincia con Davey Boy che non vende alcun colpo subito dal povero Foley. Avrà miglior sorte contro Dynamite Kid? Beh, diciamo solo che per descrivere l'offensiva di quest'ultimo si potrebbe benissimo utilizzare un rapporto della polizia su un'aggressione. Dopo essersi quasi rotto la mascella a seguito di una clothesline ed essere quasi stato decapitato da un superplex, il secondo match ufficiale di Jack in carriera sarebbe giunto ad una dolorosa conclusione.

sabato 31 ottobre 2015

Match disagiati #14 - Chamber of Horrors




WCW Halloween Havoc 1991

Concludiamo questo trittico di articoli che potrebbe essere chiamato "Storia della WCW '90/'91", ed essendo oggi Halloween, quale miglior modo di... beh, l'immagine sopra credo che parli da sé.
Comunque tre articoli in sei giorni, per gente pigra come noi, è un evento da ricordare & festeggiare. Ci rivediamo ad Halloween 2016 per la seconda parte sui finti Sting.

Dunque come dicevo nell'introduzione del precedente articolo, Halloween Havoc è sempre stato sinonimo di disagio, per un motivo o per un altro. I falsi Sting nel '90 e nel 2000, il Monster Truck Sumo match, Ultimate Warrior vs. Hogan II... e la Chamber of Horrors, di cui andremo a parlare ora.


Siamo appena usciti dal fallimento di Black Scorpion, a seguito del quale Jim Herd ha dato il benservito a Ric Flair. Secondo lui, buyrates e affluenza di pubblico stavano precipitando perché i fan erano stanchi di Flair, probabilmente a causa della sua età. La WCW è quindi in una situazione difficile, poiché Naitch era praticamente il simbolo della compagnia, per cui fatica a ritrovare la sua identità e propone gimmick, angle e match più disparati. Inutile dirlo, la maggior parte di essi si rivelano un fallimento. Tra cui Oz, che lotterà anche stasera.

Un esempio perfetto della loro inettitudine, di cui parlavamo nell'introduzione, è questa Chamber of Horrors. Immaginate un cage match con nomi grossi quali Sting, Scott Hall, Cactus Jack, gli Steiner, Vader e Abdullah the Butcher. Metteteci in mezzo un El Gigante giusto per le risate (in realtà sostituiva Barry Windham, 'infortunato' dagli Enforcers a inizio serata). Nemmeno la WCW potrebbe mandare in vacca una cosa del genere, vero?

giovedì 29 ottobre 2015

Il falso Sting (Parte Prima)




WCW Halloween Havoc 1990

Molti novelli fan di wrestling credono forse che la WCW sia stata disagiata solo negli anni '99-2000. Beh vi sbagliate di grosso: la compagnia di Atlanta, a parte un paio d'anni azzeccati come il '97-'98, ha sempre fatto mangiare un sacco di mer... DISAGIO, un sacco di disagio ai propri fan. Certo ci ha regalato Flair-Steamboat, la NWO e tante altre belle cose, ma per ogni cosa buona bisognava sorbirsi almeno 6 King of the Road match.

Una cosa rimasta costante durante gli anni è che Halloween Havoc ha SEMPRE avuto la sua dose di disagio, per un motivo o per un altro. La Chamber of Horrors, il Monster Truck Sumo match, Ultimate Warrior vs. Hogan II...  e il finto Sting nel 1990, di cui andremo a parlare ora.

Cosa? Non ne avevate mai sentito parlare? Credevate che il finto Sting fosse solo quello della nWo? Nah, accadde già molti anni prima che la nWo nascesse.


martedì 27 ottobre 2015

Gimmick disagiate #4 - Black Scorpion



Nella storia delle gimmick disagiate targate WCW, credo che questa sia la peggiore in assoluto. Sul serio. Potrebbe essere la peggiore mai creata IN GENERALE. Sì, peggio di Red Rooster, di Zeus, di Shockmaster.
Ok, non esageriamo, forse non di Shockmaster, ma avete capito il punto.

Dunque, partiamo dall'inizio. Sting aveva finalmente sconfitto Ric Flair al Grande Bagno Americano 1990, vincendo il Titolo del Mondo per la prima volta. Il problema della WCW, però, era questo: aveva una sovrabbondanza di personaggi, come accennato parlando di Oz, che il pubblico detestava o peggio, a cui non fregava una mazza. Quindi non c'era uno sfidante legittimo per Sting, a parte il solito Ric Flair che non era esattamente nelle grazie di Ole Anderson (head booker) e Jim Herd (vicepresidente esecutivo).
Anderson allora se ne uscì con un'idea geniale: se nella compagnia non c'era nessuno degno di essere pushato come #1 contender, allora avrebbe creato lui qualcuno. Wow. Ed è così che nacque Black Scorpion.

lunedì 24 novembre 2014

Disagio Per View - Survivor Series 2014




Inauguriamo quest'oggi, in occasione dell'edizione 2014 di Survivor Series, questa nuova rubrica di Wrestling Disagio in cui analizzeremo i PPV o Special Events o comecazzosichiamano tutti i mesi: servendoci dell'ausilio di alcuni strumenti del mestiere come droghe ricreative finemente tagliate, come la Scala Disagio (unità di misura che misura la misurazione della misura del disagio di un segmento) e lo Sticazzometro (strumento che misura la quantità di Sticazzi nel soggetto che osserva lo spettacolo) sviscereremo i PPV della WWE cercando di giudicare nel modo più opportuno tutto quello che viene mandato in onda dalla Titan Tower, dalle sconfitte ridicole di Cesaro in tutti gli show targati WWE fino ad arrivare ai turn a caso di Big Show!
Lasciate quindi che il vostro Graffiosulprepuzio vi dia il benvenuto, questa è la rubrica Disagio Per View e questo è stato Survivor Series 2014.
Buona lettura.


Justin Gabriel vs Fandango
Molto bello il repackaging di Fandango che passa dall'essere un ballerino all'essere un ballerino che imita male Antonio Banderas, spero che prima di Wrestlemania arrivi il momento del turn "Enzo Miccio in Ballando con le stelle". Justin Gabriel si conferma essere la quinta essenza della nullità come ogni volta mentre Rosa Mendes, nuova ballerina di Fandango, segue l'esempio Rusev e non caga di striscio la sua vera nazionalità (anzi, le sue vere nazionalità) spacciandosi per sudamericana.
Voto: 4.5
Scala Disagio: 6/10
Sticazzometro: 80%

Il ritorno di Bad News Barrett
Barrett è così noioso che quando lo vedo cambio canale e mi sintonizzo sui telefoni erotici, quegli spot girati mali in cui evidenti portatrici sane di aborti ti invitano a telefonare agli 166 stuzzicandoti con frasi erotiche quanto del sesso anale praticato da uno scarafaggio non scritto da Kafka.
Voto: 4
Scala Disagio: 5,5/10
Sticazzometro: 90%


Cesaro che si proclama neutrale per affermare che è dalla parte del Team Authority
Una logica impeccabile quella che fa proclamare a Cesaro la sua neutralità come la madrepatria Svizzera per affermare che Cesaro supporta l'Authority; io una volta per proclamare il mio sostegno allo sterminio delle testuggini di mare a causa delle sostanze che inquinano la nostra falda acquifera ho pisciato in mare aperto dopo essermi calato mezzo grammo di coca tagliata con ketamina, muro scrostato e liquido di batteria.
Voto: 8 al coraggio.
Scala Disagio:7/10
Sticazzometro: purtroppo 70%, il fu Castagnoli meriterebbe ben altro.